Aldo Vianello 1973
LA STAGIONE ARTIFICIALE
Si ha poca voglia di amare.
Il conto con noi stessi
ci fa sentire soli.
Lontani delle tracce
d'una storia pulita
ci si incontra col non essere.
Dopo la stagione artificiale
figli senza nome
stanno a guardare
sfrenate libagioni
su una terra di relitti.
Con i passi del risveglio
fra l'asprezza dei fulmini
vanno, umiliate dal fango,
lumace su vessili di pace.
Un galoppo
mi porta lungo il torrente
a raccogliere pietre focaie.
(Aldo Vianello, Sacca Fisola,14.05. '72)